Home » Bayesian, eseguita l’autopsia sul cuoco Thomas Recaldo: cosa hanno scoperto gli inquirenti

Bayesian, eseguita l’autopsia sul cuoco Thomas Recaldo: cosa hanno scoperto gli inquirenti

Naufragio Bayesian, completate le autopsie sui corpi
Naufragio Bayesian, completate le autopsie sui corpi (ANSA) – Spynews.it

Sono stati resi pubblici i risultati dell’autopsia effettuata sul corpo di Thomas Recaldo, l’unico dell’equipaggio del Bayesian ad aver perso la vita nel naufragio.

Thomas Recaldo, il cuoco che lavorava nel Bayesian e l’unico dell’equipaggio ad aver perso la vita, è morto per annegamento. Questo infatti è quanto ha stabilito l’autopsia sul suo cadavere, che era stato recuperato dai sommozzatori nella giornata del 19 Agosto, a poche ore dalla tragedia del naufragio del Bayesian. Una storia che presenta ancora molti punti oscuri. Dagli esami svolti dall’esame fatto all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico non sono emerse altre lesioni. Un dettaglio anomalo invece riguarda tutti i corpi recuperati, che sarebbe morti per “annegamento atipico”.

Le vittime, compreso Recaldo infatti avrebbero finito per consumare l’ossigeno della bolla d’aria che si era formata all’interno dell’imbarcazione mentre questa affondava. Ed è questo il motivo per cui non è stata ritrovata acqua nei polmoni delle vittime. Per il naufragio restano indagati dalla Procura di Termini Imerese il comandante James Cutflied, l’ufficiale Tim Parker Eaton e Matthew Griffin, il marinaio che era di guardia in plancia la notte in cui lo yacht è affondato.

Su consiglio dei suoi legali, Cutfield si è per il momento avvalso della facoltà di non rispondere, come hanno spiegato gli stessi ai giornali: “James Cutfield è molto provato da tutta questa vicenda ma è deciso a difendersi dalle accuse che gli vengono rivolte dalla Procura”. Ma lo farà, hanno chiarito, soltanto nel momento in cui saranno state studiate tutte le carte circa le accuse mosse nei suoi confronti.

Mike Lynch e la figlia, morti nel naufragio
Mike Lynch e la figlia, morti nel naufragio (ANSA) – Spynews.it

Cutfield aveva dichiarato di non essersi accorto dell’arrivo della tempesta

Nei precedenti interrogatori invece, come era emerso successivamente, Cutfield aveva confidato agli inquirenti italiani che non si era accorto in tempo dell’arrivo della tempesta. Ma resta comunque il fatto, non ancora spiegato dal comandante, del perchè il razzo di segnalazione sia stato inviato soltanto mezz’ora dopo l’affondamento, una delle tante anomalie che rendono questo naufragio, almeno per il momento, una delle storie più misteriose degli ultimi anni.