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Omicidio Pierina Paganelli, Louis Dassilva resta in carcere: la decisione del Tribunale

L'arresto di Louis Dassilva
L’arresto di Louis Dassilva (ANSA) – Spynews.it

L’uomo continua a sostenere la sua innocenza, e la difesa mette in dubbio la validità del filmato che secondo l’accusa lo incastra definitivamente.

Per il momento, Louis Dassilva, l’uomo accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, resta in carcere. Questa è stata infatti la decisione del Tribunale del Riesame del Bologna che ha evidentemente non ritenute valide le ragioni della difesa, I elgali dell’uomo infatti, hanno provato in primo luogo a smontare e mettere in dubbio la validità di quello che è al momento la prova regna che ha portato alla sua incriminazione, ovvero la telecamere di sorveglianza che ha ripreso un uomo andare via dal complesso residenziale nei minuti in cui si è consumato l’omicidio dell’anziana donna.

La tesi dell’accusa, è che Dassilva abbia deciso di uccidere la sua vicina di casa per paura che rivelasse la relazione extraconiugale che l’uomo aveva con Manuela Bianchi, la nuora della Paganelli. Ma la difesa continua a sostenere che il filmato incriminato ha una qualità troppo bassa di risoluzione, come d’altronde era emerso già al momento dell’acquisizione di questa prova da parte degli inquirenti, per poter essere considerata una prova decisiva.

C’è poi il fatto che la moglie di Dassilva aveva confermato l’alibi dell’uomo, dichiarando agli inquirenti di esser rimasto a casa la notte dell’omicidio. Anche se, sostiene l’accusa, la moglie Valeria Bartolucci aveva anche affermato di essersi addormentata intorno alle ore 21, e quindi per l’accusa, Dassilva si sarebbe allontanato subito per compiere il delitto.

I funerali di Pierina Paganelli
I funerali di Pierina Paganelli (ANSA) – Jmania.it

Il legale di Dassilva: “Attendiamo di conoscere le motivazioni”

Nel corso dell’udienza sembra inoltre che siano state presentate delle nuove prove tra cui gli indumenti che indossava l’uomo la sera dell’omicidio, che però devono ancora essere analizzate dalla scientifica. La difesa ha continuato a sostenere che non sia Dassilva l’uomo inquadrato nel filmato, spiegando che ad un’attenta analisi, non combaciano aspetto e l’altezza, a differenza di quanto sostengono invece gli inquirenti, che continuano a dichiararsi sicuri che sia proprio Dassilva l’uomo ripreso dalle telecamere.

Il legale del 34enne, ha dichiarato dopo la decisione del Tribunale: “Attendiamo di sapere cosa ha motivato la decisione di lasciare Dassilva in carcere .Il verdetto non ci è ancora stato notificato, ma ora come ora per capire il da farsi sono fondamentali le motivazioni dietro la decisione. Non ho ancora parlato con il mio assistito, avremo modo di discuterne nei prossimi giorni”.