Sui social il sindaco della città ha condannato duramente l’omicidio perpetrato da Cinzia del Pino, che ha investito l’uomo per vendicarsi del furto subito qualche ora prima.
Una delegazione di cittadini di Viareggio ha deciso di scendere in piazza per dire no alla violenza che ha portato alla morte di Said, un uomo di 52 anni ucciso nei giorni scorsi dalla donna a cui aveva sottratto la borsetta e che per vendetta lo ha investito con il suo Suv.
Un omicidio che indignato fortemente la popolazione che nella giornata di oggi 14 Settembre 2024 ha sfilato per le strade del centro lasciando anche dei fiori nel luogo in cui si è consumato l’omicidio. La vittima era originaria di Casablanca e viveva in Italia da circa vent’anni. Cinzia del Pino, la donna che lo ha investito si trova adesso agli arresti domiciliari nella sua abitazione munita di braccialetto elettronico in attesa che inizi il processo. Intanto, il primo cittadino della città, Giorgio Del Ghingaro, ha scritto un messaggio sui social per condannare quanto accaduto: “Viareggio non è la città della vendetta: è una città solidale che rifugge qualsiasi tipo di violenza. Ha una storia di libertà e di inclusione che rivendica sempre con orgoglio. Quanto successo ha scosso la nostra comunità nel profondo”.
L’uomo ha ribadito che non esiste giustificazione alcuna per la giustizia fai da te messa in atto dalla donna, e di quanto le immagini diffuse dalle telecamere della zona dove si è svolto l’omicidio, mandate in onda sui tg nazionali, abbiano scosso una comunità intera. Cinzia del Pino ha 65 anni ed è titolare di uno stabilimento balneare della zona, descritta da chi la conosceva come una persona solare, gentile e grintosa.
Dai primi dettagli che emergono, non sembra nemmeno essere stato un delitto d’impeto nel senso più stretto del termine, considerato che la donna non lo ha investito al momento del furto, ma qualche ora dopo. Said Malkoun è morto dopo il suo ricovero in ospedale. Gli inquirenti ipotizzano il reato di omicidio volontario, considerato anche il fatto che la donna ha meditato vendetta per diverse ore dopo il furto, riuscendo infine a rintracciare l’uomo.