Non si dà pace Mirko dell’Osti per il folle gesto fatto dalla ex Susanna Recchia, che si è suicidata portando con sé la figlia di 3 anni.
Era stato il primo a lanciare l’allarme e avvisare le forze dell’ordine. Mirko De Osti, un uomo di Miane, un comune che si trova in provincia di Treviso, si era recato nella giornata di sabato a prendere la figlia a casa dell’ex compagna Susanna Recchia, con cui si era separato da circa un mese.
Una volta entrato in casa e aver constatato che non c’era nessuno, ha trovato una lettera d’addio della Recchia che lo informava della sua intenzione di uccidersi. A quel punto, De Osi ha subito chiamato le forze dell’ordine temendo che la donna avesse portato con sé anche la loro figlia di tre anni. Le ricerche sono andate avanti per circa un giorno, fino a quando il cadavere della donna e della bambina, non sono stati ritrovati domenica mattina in un isolotto del fiume Piave.
L’uomo già nelle prime ore aveva lanciato un appello a televisioni e social alla compagnia, sperando almeno la figlia potesse sottrarsi al folle gesto che aveva annunciato di fare in quella lettera, Non è andata così purtroppo e adesso De Osti si descrive come un uomo distrutto: “Sono distrutto. Ci stavamo separando perché le cose fra noi non andavano tanto bene. Ma non avrei mai immaginato una cosa del genere, altrimenti non le avrei mai lasciato la bambina”.
Anche la famiglia della Recchia è stata distrutta da questa tragedia, anche perchè la donna aveva già tre figli nati da un precedente matrimonio. Ai microfoni si è presentato il loro zio, fratello dell’ex marito della Recchia: “Dobbiamo capire come dirglielo, stiamo aspettando la psicologa e il papà, sono momenti terribili, capiteci”. L’ex marito della donna è inoltre un poliziotto e ha partecipato attivamente alle ricerche per ritrovare madre e figlia, fino alla tragica scoperta di domenica mattina.