Arrivano nuove indiscrezioni sul caso dei due neonati trovati morti e sepolti in un giardino in provincia di Parma. Parlano gli amici della ragazza.
Continuano ad emergere dei dettagli sui neonati trovati morti a Parma sotterrati in una giardino, a Vignale di Traversetolo, e per cui la 22enne Chiara Petrolini è accusata di omicidio colposo e occultamento di cadavere, dopo aver ammesso le sue colpe davanti all’autorità.
Ad essere sconvolti sono in primo luogo i suoi amici che nulla sapevano della gravidanza, come ha dichiarato uno di loro a microfoni del Messaggero: “Poco più di una settimana fa, dunque quando già era stato trovato il primo corpicino e lei era indagata, l’hanno vista sorridente fare l’aperitivo in un bar. E si scattava dei selfie. Ma come fai solo a immaginare una cosa del genere?”. La 22enne subito dopo il parto che aveva fatto di nascosto in casa, per poi uccidere il neonato e seppellire il corpo, era andata in vacanza a New York con i genitori, e nessuno aveva notato in lei alcun atteggiamento sospetto.
Si era anche detto nei giorni scorsi che la giovane avesse smesso di mangiare per nascondere la gravidanza, ma una nuova testimonianza ha messo in dubbio questa versione dei fatti, con alcuni amici che sostengono invece di come comunque la 22enne in loro presenza non si provasse del cibo: “Posso assicurare che non potevi capire che era incinta. Io non l’ho proprio intuito, non si vedeva. Ma non è neanche vero che non mangiasse: quando veniva per l’aperitivo, mi chiedeva anche da mangiare, come tutti. Mangiava, magari non esagerava, ma mangiava”.
Sembra oltretutto che nel comune, la Petrolini fosse conosciuto per essere un’ottima babysitter e nessuno avrebbe mai sospettato che potesse mettere in atto un omicidio così cruento nei confronti del suo bimbo appena nato. Anche il padre del bambino e la sua famiglia erano all’oscuro di tutto, stando a quanto sta emergendo da una prima ricostruzione dei fatti. Bisognerà poi anche capire chi sia il secondo neonato ritrovato, anche perchè i primi rilievi hanno mostrato come fosse morto almeno un anno prima dell’altro.