Cadavere mummificato a Carrara, gli inquirenti avrebbero già identificato la vittima

Secondo quanto emerge da alcune indiscrezioni, la vittima potrebbe essere un uomo spagnolo scomparso nel mese di Luglio.

Non si fermano le indagini dopo il ritrovamento di un cadavere mummificato alle pendici delle Alpi Apuane. La scoperta è stata fatta da un cercatori di funghi che si è imbattuto nel corso durante il suo giro. A quel punto, ha dato subito l’allarme alle forze dell’ordine che si sono recate sul luogo dando così inizio alle indagini.

Sono state poi pubblicate alcune indiscrezioni dal giornale “Il Tirreno” che raccontano inoltre di come il cadavere non sia stato trovato in un sentiero qualunque, ma sul tetto di un capanno che venivano impiegato per custodire alcuni attrezzi, in un terreno privato. Anche se non ci sono ancora conferme ufficiali in merito, sembra che in realtà il cadavere sia stato già identificato e appartenga ad un uomo di nazionalità spagnola di 56-57 anni e che era proprio il proprietario di quel terreno.

Era scomparso agli inizi del mese di Luglio, e le ricerche avviate dopo la denuncia della sua sparizione, non avevano dato alcun esito. E sempre un’indiscrezione pubblicata dal Tirreno, racconta che l’uomo fosse fosse sparito di sua volontà, lasciando anche una lettera a una donna che conosceva, spiegando la sua intenzione di darsi alla macchia, chiedendo di non essere cercato.

Soltanto l’autopsia potrà chiarire la causa della sua morte

Bisogna adesso attendere i risultati dell’autopsia sul cadavere, anche se sembra che gli inquirenti ipotizzano che fosse lì da almeno alcune settimane, e che il caldo torrido dei mesi estivi abbia accelerato di molto la sua decomposizione. Ma soltanto l’esame autoptico potrà chiarire questi dubbi e stabilire l’esatta causa della morte della vittima.