Morte Lucia Salcone, la Procura indaga il marito: ecco perchè saranno decisivi i risultati dell’autopsia
La Procura ha deciso di indagare il marito di Lucia Salcone, la donna che ha perso la vita alcuni giorni fa in un incidente stradale.
Arriva una svolta sulla morte di Lucia Salcone, una donna di 47 anni che ha perso la vita dopo un incidente stradale la notte tra il 27 e il 28 Settembre 2024. La Procura ha infatti deciso di indagare il marito della Salcone, Ciro Caliendo, con l’accusa di omicidio volontario. Nella ricostruzione fatta dagli inquirenti, era Caliendo a guidare la macchina quella notte, prima che la vettura finisse d’improvviso fuoristrada e andasse a schiantarsi contro un albero per poi prendere fuoco.
Una tragedia in cui la donna ha perso la vita finendo carbonizzata all’interno dell’automobile in fiamme, e da cui Caliendo è riuscito a scampare. Bisogna anche precisare che la scelta della Procura arriva comunque in un momento in cui è stata ancora effettuata l’autopsia sul corpo della vittima, che dovrebbe arrivare nella giornata di oggi, 3 Ottobre 2024. In quella di domani invece, avrà luogo la perizia valutativa sulla vettura.
L’avvocato di Caliendo ha già dichiarato che i cellulari di entrambi i coniugi sono andato distrutti nell’automobile, e che nei confronti dell’uomo non vi sono elementi certi per avere dei reali sospetti nei suoi confronti: “La procura di Foggia, come è giusto che sia in mancanza di elementi certi e in assenza di soccorsi tempestivi perché i telefoni di entrambi sono rimasti bruciati nel rogo dell’auto, ha ritenuto di dover indagare ulteriormente. Un atto dovuto che è garanzia anche per l’indagato”.
Il legale di Caliendo: “La vettura è uscita di strada per evitarne un’altra”
Il legale ha poi continuato spiegando che a carico dell’uomo, non risultano nemmeno denunce o segnalazioni per maltrattamenti e che quella sera, erano andati semplicemente a cena in pizzeria con alcuni amici: “La sua vettura è uscita di strada per evitare un’altra auto. Lui è riuscito a salvarsi e ha tentato inutilmente di salvare la moglie, ma non ci è riuscito. L’autopsia è un atto importante per chiarire quanto abbiamo detto“. Le autorità dal canto loro, hanno spiegato che la scelta di iscrivere l’uomo nel registro degli indagati, nasce dalla loro convinzione sul fatto che l’incidente, non sarebbe in realtà compatibile con una fatalità, ed è per questo che si è fin da subito indagato anche in un’altra direzione.