Lucia Salcone, gli inquirenti dubitano della versione del marito: cosa ha rivelato l’autopsia

Dall’esame autoptico è emerso che la donna aveva una profonda ferita alla testa, ma non si può ancora stabilire se se la sia procurata a causa dell’incidente.

Arriva una svolta nelle indagini sulla morte di Lucia Salcone, una donna di 47 anni deceduta a seguito di un incidente stradale avvenuto la sera del 27 Settembre 2024, mentre era in compagnia del marito a bordo di una Fiat 500. Gli inquirenti però, sin dai primi rilievi sulla scena, hanno iniziato a sospettare della versione fornita dal compagno 46enne Ciro Caliendo, dubitando del fatto che si fosse realmente trattato di un incidente.

E adesso, gli esami dell’autopsia fatta sul corpo della donna, sembrano aumentare i dubbi alle forze dell’ordine. Non c’è ancora nulla di confermato, ma sembra che gli accertamenti condotti dal medico legale abbiano dimostrato come la Salcone sia morta a seguito di una profonda ferita alla testa. Bisognerà però adesso attendere l’esito degli esami tossicologici per capire se la vittima abbia respirato i fumi che si erano sprigionati dal rogo dell’auto, altro elemento utile a chiarire la dinamica del decesso.

Intanto, la Procura di Foggia ha deciso di incaricare un perito per svolgere delle analisi sull’automobile con i risultati che dovranno arrivare entro novanta giorni. Ciro Caliendo è un imprenditore agricolo abbastanza conosciuto nella su zona, e ha raccontato che quella sera stava facendo ritorno a casa con la moglie, dopo una serata trascorsa in pizzeria con degli amici.

La dinamica dell’incidente nella testimonianza resa da Caliendo

Aveva però fatto una deviazione e in quel momento si stava recando sui suoi terreni, perché tempo prima aveva subito un grosso furto d’uva, e dunque aveva preso l’abitudine di andare la sera tardi nelle sue proprietà per sincerarsi fosse tutto a posto.

E si stava proprio recando in quella zona quando, ha raccontato agli inquirenti, un’auto che procedeva dal senso opposto ha invaso la loro carreggiata, facendoli schiantare contro un albero. L’uomo si sarebbe anche ustionato alle mani nel tentativo di salvare la moglie, impedendo anche di avvisare i soccorsi perché entrambi i cellulari erano bruciati dentro la vettura.