Gravina, incendia l’auto per uccidere la moglie. La figlia: “Sembrava cambiato, invece ci ha ingannati tutti”
Emergono nuovi particolari sull’omicidio di Maria Turturo, uccisa dal marito che ha tentato poi di simulare un incidente in macchina.
Il Gip di Bari ha firmato nelle scorse ore una misura di custodia cautelare nei confronti di Giuseppe Lacarpia, un uomo di 65 anni accusato di aver ucciso la moglie, Maria Arcangela Turturo, incendiando la sua automobile con la donna ancora dentro, e poi dandole il colpo di grazie quando questa, nonostante le ustioni, era comunque riuscita ad uscire dall’abitacolo.
L’uomo continua a difendersi sostenendo che si sia trattato di un incidente, ma ad incastrarlo c’è il video di una telecamere di sorveglianza, che secondo gli inquirenti mostra chiaramente l’aggressione mortale nei confronti della donna, e la confessione stessa della vittima. Poco prima di morire in ospedale infatti, la donna avrebbe rivelato alle figlie che era stato il padre a ridurla in quello stato.
E adesso, ai microfoni della trasmissione Pomeriggio Cinque, la figlia della donna ha rivelato che Lacarpia era violento da anni con la moglie, al punto che questa più volte si era rifugiata a casa dei figli, restando spesso per una settimana o anche di più. Negli ultimi tempi però, ha spiegato la figlia, il padre sembrava cambiato: “Negli ultimi anni mio padre era cambiato, voleva sempre uscire, andare in pizzeria, faceva le coccole a mia madre, sembrava cambiato ma ci ha ingannato tutti”.
La figlia della vittima: “Le aveva promesso di ucciderla”
In passato inoltre, l’uomo aveva minacciato di morte la donna davanti ai figli: In realtà “si voleva vendicare di mia madre. Un giorno davanti a tutti noi le aveva promesso: ‘arriverà il giorno in cui ti ucciderò’. Io le dicevo di lasciarlo ma lei non mi ha ascoltato perché teneva al marito. Quando litigava veniva da noi per una settimana o dieci giorni ma poi voleva tornare a casa sua. Si sentiva un peso per noi, non lo era affatto”.