Rozzano, fermato il killer di Manuel Mastropasqua: ha confessato
I carabinieri lo hanno fermato mentre era diretto in Francia con un treno: si tratta di un ragazzo di 19 anni che avrebbe già confessato.
È stato arrestato nella giornata di ieri, Sabato 12 Ottobre, il presunto killer di Manuel Mastropasqua, il ragazzo ucciso in quello che sembra a tutti gli effetti un tentativo di rapina. Ma non solo, perché sembra che la persona incriminata, un ragazzo di 19 anni, abbia già confessato il delitto, raccontando agli inquirenti di averlo ucciso per sottrargli le cuffie che la vittima aveva con sé in quel momento.
Mastropasqua aveva 31 anni e nella ricostruzione fatta dagli inquirenti, sarebbe stato aggredito brutalmente a Rozzano con una coltellata che l’ha raggiunto al fianco destro venerdì notte. Adesso gli investigatori stanno verificando se il 19enne, arrestato mentre tentava di andare in Francia, avesse dei complici o abbia invece agito da solo. Di sicuro, inquieta il motivo che ha portato il giovane a un tentativo di rapina finito in tragedia, in quanto le cuffie che voleva rubare a Mastropasqua costavano soltanto quindici euro.
Queste sono state inoltre ritrovate nella spazzatura dalle forze dell’ordine in un cestino molto vicino al luogo in cui si è consumato il delitto. Mastropasqua stava rientrando in quel momento dal lavoro dopo aver concluso il suo turno in un supermercato. E difatti le immagini delle telecamere della zona lo hanno immortalato ancora vivo, intorno alle 3 di notte.
Sono stati i carabinieri a ritrovare Mastropasqua in fin di vita
Daniele Rezza lo ha incrociato mentre in strada con indosso una tuta nera e un cappellino bianco, si è avvicinato prontamente e gli ha sottratto le cuffie dopo avergli rifilato una coltellata. Sono stati i carabinieri di Rozzano a trovare Mastropasqua agonizzante durante un controllo notturno, A quel punto sono stati avvisati i sanitari, ma il 31enne è purtroppo deceduto poco dopo il ricovero in ospedale.